Oggi alle 12.30 abbiamo incontrato i tecnici dell'ATO Acque di Catania, che presto subentrerà ai Comuni per la gestione del servizio idrico integrato. L'ATO (Ambito territoriale ottimale) è un organismo che si occuperà di gestire le acque nei 58 comuni della nostra provincia, togliendo la competenza della manutenzione, gestione, letturazione, tariffazione e riscossione ai Comuni.
I tecnici hanno spiegato come sarà gestito il servizio idrico: tutti gli interventi sulla rete idrica saranno a loro carico (compresi gli allacci privati sino al contatore dell'abitazione), cioè manutenzione, rifacimento, nuove reti, gestione dei pozzi e degli impianti di depurazione.
Al termine dell'incontro, ho chiesto dei chiarimenti riguardanti l'aspetto tributario, cioè le novità che riguarderanno la tariffazione.
I tecnici mi hanno illustrato come si svolgerà la riscossione: verrà applicata una "tariffa d'ambito provinciale", uguale per tutti i 58 comuni, ma inizialmente si manterrà la tariffazione applicata nei singoli comuni. Nononostante, ciò, mi ha spiegato uno dei tecnici, può addirittura capitare che la "tariffa d'ambito" può essere anche più bassa rispetto a quella applicata dal comune attualmente, come è successo a Caltagirone, dove l'ATO è già subentrato al Comune.
Mi è stato anche spiegato che il Comune può suggerire, in base alla propria realtà sociale, di inserire, ad esempio, migliorie per agevolare le famiglie meno abbienti.
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia un commento...