Il termine per la presentazione delle dichiarazioni delle cosiddette «case fantasma», già differito al 30 aprile p.v., è opportuno che venga ulteriormente prorogato per consentire ai tecnici, e soprattutto ai cittadini, di ultimare in tranquillità e serenità le procedure di accatastamento.
Questo il mio parere, alla luce della scadenza fissata a fine mese nel cd. Decreto "Milleproroghe" che obbliga i proprietari a mettersi in regola accatastando i fabbricati non dichiarati.
Con il maltempo e con le imminenti festività pasquali per molti arrivare in tempo ad ottemperare all'obbligo di legge sarà difficile.
Il Presidente Berlusconi, a cui è delegata la competenza per concedere un'altra proroga, sarà sicuramente stato investito di tale problematica e confidiamo nella sua sensibilità affinchè venga concessa un'ulteriore proroga. A ciò ci aggiungerebbe la necessità di prevedere un condono edilizio per le case fantasma, che spesso non sono conformi ai piani regolatori generali.
In un periodo di dura crisi economica, sarebbe un sospiro di sollievo per i cittadini avere a disposizione più tempo a disposizione per mettersi in regola.
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