Da più parti sento parlare di “trasparenza amministrativa”. Si tratta un tema fondamentale e sempre all’ordine del giorno, in quanto oggi più che mai far conoscere al cittadino – elettore ciò che si fa nell’ambito delle proprie funzioni amministrative è diventato necessario.
La battaglia.
Una battaglia portata avanti a livello nazionale dal Ministro Renato Brunetta e che negli Enti locali sta prendendo piede.
Legge dura per essere più “trasparenti”.
In Sicilia, infatti, una norma prevede che i Comuni che non certifichino la pubblicazione degli atti amministrativi nei propri siti internet, subiscono una cospicua decurtazione dei trasferimenti regionali.
Questo ha indotto le amministrazioni locali a pubblicare gli atti, la nostra amministrazione è già all’avanguardia e tutti gli atti sono quotidianamente consultabili sul sito (guarda).
Le riprese web del consiglio comunale.
Molti hanno preso posizione sulla concreta opportunità delle riprese on-line del consiglio comunale, per dare la possibilità ai cittadini di seguire, anche se in differita, i lavori dell’organo di controllo della città. Non essendo un consigliere comunale non mi sento di prendere una posizione in merito in quanto ritengo che tale decisione rientri esclusivamente nella prerogativa di chi siede tra i banchi del consiglio comunale.
La mia “trasparenza”.
Tornando alla premessa. Sento parlare di questa materia, spesso anche in maniera demagogica. Io dall’inizio del mio mandato assessoriale ho sempre reso note le mie iniziative, sia attraverso il blog (in un anno e tre mesi, quasi trecento notizie ed articoli, quasi 9.000 visite e oltre 17.000 pagine lette … trattasi di NUMERI!) che con l’utilizzo di facebook, il social network più diffuso ed utilizzato al mondo. inoltre non mi sono mai tirato indietro quando invitato a confrontarmi su tivù e web-tv locali. Ripeto che questa forma di trasparenza non è istituzionale, ma in qualità di uomo impegnato nelle istituzioni, ritengo abbia il suo peso.
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