venerdì 24 ottobre 2008

Io ci credo...

Questo post non è un post di cronaca o il diario di un giorno vissuto in giro per la città o la provincia per risolvere i problemi che attanagliano la nostra comunità.
E' un post per chiedere scusa.
Chiedo scusa ai lettori di questo blog, che presumo siano cittadini grammichelesi, navigatori occasionali o veri e propri appassionati di internet che approfittano di questo strumento per cliccare ogni tanto qualche notizia o evento che si svolge nella propria città.
Cittadini grammichelesi, ai quali chiedo scusa. Lo chiedo perchè a distanza di più di quattro mesi dalle elezioni amministrative, sono riuscito, nel mio piccolo, a produrre poco.
Lo sò che ci si aspetta molto, tanto, tantissimo.
Sento il peso della responsabilità, perchè nonostante l'entusiasmo e la giovane età (sono uno degli assessori più giovani della storia della nostra città e uno dei più giovani in Sicilia attualmente), mi reputo una persona equilibrata e che sa quello che vuole e dove può arrivare.
Dove voglio arrivare l'ho capito: non sarò certo io stesso a mettermi il bastone tra le ruote!
Ma non ve lo dico, perchè non deve passare come la solita promessa del politicante di turno anche perchè non mi reputo nè un politico e nè un politicante.
Mi reputo un tecnico (non riferito alla mia professione di geometra), cioè un giovane che si vuole occupare dei giovani della sua città.
Seppur ci sia poco di visibile (a parte il pullman che parte la domenica per Catania per gli universitari), c'è un lavoro nascosto che sto facendo da quattro mesi: la pianificazione.
Per mio carattere preferisco non avventurarmi all'ultimo momento nelle cose che faccio ed è per questo che ho dato l'input per fare ciò che di buono mi sono prefissato di fare.
Credetemi, è un lavoro pesante, ma entusiasmante, perchè se guardi quello che potrà esserci all'orizzonte, allora vai dritto per la tua strada.
E mi rendo conto che abbiamo nelle mani una grande occasione perchè non siamo una città, un Comune, di poco conto. Questa è Grammichele e tutti sappiamo chi sono i grammichelesi e quali sono le capacità del nostro popolo.
Abbiamo nelle mani una Ferrari che vorremmo guidare come una Ferrari, non come una Cinquecento.
E devo ammettere pure di essere stato critico in passato nei confronti della classe politica di cui oggi faccio parte, ma oggi capisco che governare le molteplici dinamiche della nostra città non è facile, ma non è impossibile!
Io sono fiducioso e chiedo anche ai lettori di questo post di esserlo.
Perchè come si dice "dopo il temporale c'è il sole" e "dopo la salita c'è la discesa".
Risolti alcuni nodi spinosi sono sicuro che entreremo a regime: i problemi non mancheranno mai, ma l'entusiasmo, i sacrifici che ci sono stati demandati (non mi tiro indietro) e la voglia di essere "grammichelese" saranno più forti di qualunque ostacolo che si presenterà durante il nostro cammino.
Io ci credo...credeteci anche Voi!
Giancarlo Giandinoto

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