Cari amici, cari lettori, in questa ultima settimana intervallata dalle festività pasquali ho avuto modo di parlare con parecchi amici, conoscenti e cittadini riguardo il rimpasto delle deleghe effettuato il 1° Aprile dal Sindaco Compagnone, nell'ambito del quale mi è stata attribuita la delega all'Urbanistica e confermata quella alle Politiche Giovanili.
Molti mi hanno chiesto il perchè di questa scelta sottolineando che nelle condizioni in cui ci si trova oggi è importante avere continuità, mentre altri si sono soffermati nell'affermare che si può trattare di una scelta dettata da un possibile giudizio negativo di metà mandato sulle deleghe possedute in precedenza (turismo, cultura, sport e spettacolo) oppure di una punizione.
Ecco voglio chiarire questa situazione.
Non si tratta a mio avviso di una bocciatura, nè di una promozione. Innanzitutto perchè una rotazione delle deleghe non è cosa dell'altro mondo e ciò avviene in qualsiasi amministrazione locale, poi perchè stabilire se un assessore merita la promozione o la bocciatura spetta al cittadino che è l'unico interprete autentico della democrazia.
La continuità sarebbe stata la cosa ideale (e gradita soprattutto), ma non ci strappiamo affatto i capelli. Tra l'altro gran parte delle cose che mi ero prefissato all'inizio del mandato nel campo del turismo e dello sport (trasloco ufficio di informazione turistica, Pro Loco, affidamento gestione piscina, riutilizzo struttura geodetica) sono state portate a compimento oppure stanno per concludere il proprio iter burocratico.
La delega a cui tenevo di più, le Politiche Giovanili, mi è stata confermata perchè è proprio quella che necessita di costanza e continuità.
Per quanto riguarda l'Urbanistica, ritengo che sia la delega più prestigiosa all'interno dello scacchiere amministrativo perchè riguarda l'edilizia, settore trainante assieme all'agricoltura, ma che rispetto a quest'ultima non dipende da leggi statali o regionali o sistemi di mercato globale ma dalle decisioni assunte dalla buona e sana amministrazione di cui ritengo essere uno dei principali interpreti.
E poi francamente essere l'Assessore all'Urbanistica in una città conosciuta in tutto il mondo per il suo impianto urbanistico perfettamente esagonale è grande motivo di orgoglio e soddisfazione.
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