mercoledì 3 giugno 2009

Perchè "Gioventù" e non "Politiche Giovanili"

Molti mi chiedono perchè io abbia cambiato la nomenclatura della delega alle "Politiche Giovanili" in "Gioventù". In questo breve post ne spiego la ragione.
Semplicemente perchè, condividendo il percorso e le affermazioni di Giorgia Meloni, ministro della "gioventù" e non delle "politiche giovanili", ritengo che le politiche giovanili non esistano.
O meglio, non credo alle politiche giovanili e quindi alle politiche di settore.
Ritengo che si debba parlare di gioventù come una fascia di popolazione con esigenze, passioni e rivendicazioni diverse dal resto, e quindi di politiche rivolte alle persone e non di persone contenute nelle politiche.
Ciò vuol dire che non penso che vi siano specificatamente le politiche giovanili, perchè anche quando si trattano temi quali l'economia, il lavoro, l'ambiente, lo sport, l'urbanistica, si sta facendo qualcosa per la gioventù, quella fascia della popolazione che diventa interprete di quelle materie nel futuro.
Quindi "Assessore alla Gioventù" non "Assessore alle Politiche Giovanili", perchè un'amministrazione a qualsiasi livello ha l'obbligo - dovere di condurre la propria azione amministrativa lasciando terreno fertile per le nuove generazioni che costituiranno la società civile dei prossimi cinque, dieci, cinquant'anni.

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia un commento...